Determinazione del canone base



La legge regionale 4 settembre 1995, n. 39, stabilisce che, per determinare il canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, gli enti gestori si basano sul reddito annuo complessivo del nucleo familiare dell'assegnatario e sul valore locativo degli alloggi.

Per reddito annuo complessivo si intende la somma dei redditi di ciascun componente il nucleo familiare, determinati ai sensi del D.P.R. 917/1986, e successive modificazioni, al netto dei soli oneri deducibili.

I redditi da lavoro dipendente e da pensione sono calcolati nella misura del sessanta per cento.

In caso di reddito misto, gli eventuali oneri deducibili vanno detratti o dal reddito da lavoro dipendente o dall'insieme degli altri redditi a seconda della maggiore entità dell'uno o degli altri.

L'accertamento del reddito avviene tramite presentazione da parte dell'assegnatario di copia della dichiarazione dei redditi relativi all'anno precedente per ogni componente il nucleo familiare e per ogni convivente che svolga attività lavorativa autonoma o dipendente o percepisca pensione.

Il valore locativo dell'alloggio è determinato dal prodotto fra il costo unitario di produzione e la superficie convenzionale dell'alloggio stesso.

La superficie convenzionale (A) è determinata dalla somma dei seguenti elementi:

  1. l'intera superficie dell'alloggio al netto di muri e tramezzi;

  2. il venticinque per cento della superficie di balconi, terrazze, cantine ed altri accessori similari.

Il costo unitario di produzione si ottiene moltiplicando il costo base per i coefficienti correttivi.

La tabella contenente i valori del costo base a metro quadrato, stabiliti con riferimento alla data di ultimazione degli immobili, è riportata sotto la lettera (B) delle NOTE poste in calce alla SCHEDA DI CALCOLO DEL CANONE MENSILE DI LOCAZIONE DAL 1° GENNAIO 2014.

I coefficienti correttivi del costo base sono:

  • tipologia: ved. lettera (C) delle NOTE;

  • demografia: ved. lettera (D) delle NOTE;

  • ubicazione: a tutto il patrimonio di edilizia residenziale pubblica si applica il coefficiente pari a 1;

  • livello del piano: a tutto il patrimonio di edilizia residenziale pubblica si applica il coefficiente pari a 1;

  • vetustà: ved. lettera (E) delle NOTE;

  • stato di conservazione: ved. lettera (F) delle NOTE.

Il canone annuo di locazione degli alloggi è stabilito nella misura del 3,85 per cento del valore locativo. Il canone è poi integrato ed aggiornato annualmente nella misura del 75% della variazione dell'indice dei prezzi accertata dall'ISTAT. Alla lettera (G) delle NOTE è riportata la tabella delle percentuali ISTAT da applicare in relazione all'anno di ultimazione dei fabbricati.


SCHEDA DI CALCOLO DEL CANONE MENSILE DI LOCAZIONE SCARICA LA SCHEDA DI CALCOLO DEL CANONE MENSILE DI LOCAZIONE


 

N O T E

 

(A)  La superficie convenzionale è determinata dalla somma dei seguenti elementi:
       a) l’intera superficie dell’unità immobiliare al netto di muri e tramezzi;
       b) il venticinque per cento della superficie di balconi, terrazze, cantine, ed altri accessori similari.

 

(B)  Tabella per l’applicazione del costo base a metro quadrato      

Fabbricati ultimati

Costo base

Annotazioni

entro il 31/12/1975

L. 250.000/€ 129,11

 

nel 1976

L. 285.000/€ 147,19

 

nel 1977

L. 325.000/€ 167,85

 

nel 1978

L. 370.000/€ 191,09

 

nel 1979

L. 430.000/€ 222,08

 

nel 1980

L. 500.000/€ 258,23

 

nel 1981

L. 580.000/€ 299,55

 

nel 1982

L. 680.000/€ 351,19

 

nel 1983

L. 770.000/€ 397,67

 

nel 1984

L. 840.000/€ 433,82

 

nel 1985

L. 900.000/€ 464,81

 

nel 1986

L. 930.000/€ 480,30

 

nel 1987

L. 970.000/€ 500,96

 

nel 1988

L. 1.030.000/€ 531,95

 

nel 1989

L. 1.090.000/€ 562,94

 

nel 1990

L. 1.155.000/€ 596,51

 

nel 1991

L. 1.250.000/€ 645,57

 

dal 1/1/1992 al 31/8/1992

L. 1.275.000/€ 658,48

 

dal 1/9/1992 al 31/12/1992

L. 1.277.000/€ 659,52

 

nel 1993

L. 1.309.000/€ 676,04

 

nel 1994

L. 1.347.000/€ 695,67

 

nel 1995

L. 1.383.000/€ 714,26

 

nel 1996

L. 1.422.000/€ 734,40

 

nel 1997

L. 1.450.000/€ 748,86

 

nel 1998

L. 1.495.000/€ 772,10

 
nel 1999 L. 1.530.000/€ 790,18  
nel 2000 L. 1.565.000/€ 808,26  
nel 2001 L. 1.600.000/€ 826,33  
nel 2002 € 844,41  

nel 2003

€ 857,00

 
nel 2004 € 878,00  
nel 2005 € 896,00  
nel 2006 € 911,00  
nel 2007 € 929,00  
nel 2008 -  
nel 2009 -  
nel 2010 € 1.420,00  
nel 2011 € 1.420,00  
nel 2012 € 1.500,00  
nel 2013 € 1.500,00  
nel 2014 € 1.500,00  
nel 2015 € 1.500,00  

 

(C)  Tipologia: si fa riferimento alle categorie catastali.

Unità immobiliari classificate

Coefficiente

A/2

1,05

A/3

1,05

A/4

0,80

 

(D)  Demografia: si riferisce alla classe demografica dei Comuni.

Immobili siti in Comuni con popolazione

Coefficiente

superiore a diecimila abitanti

0,90

fino al diecimila abitanti

0,80

 

(E)  In relazione alla vetustà si applica un coefficiente di degrado per ogni anno decorrente dal sesto anno successivo a quello di
       costruzione dell’immobile e stabilito nel modo seguente:

       a) 1 per cento per i successivi quindici anni;
       b) 0,50 per cento per gli ulteriori trenta anni.

      Se si è proceduto a lavori di integrale ristrutturazione o di completo restauro dell’unità immobiliare, anno di costruzione è quello
      di ultimazione di tali lavori comunque accertato.

      Tabella di definizione del coefficiente di vetustà.

Anni dall’ultimazione

del fabbricato

Coefficiente di vetustà

da applicare

 

Anni dall’ultimazione

del fabbricato

Coefficiente di vetustà

da applicare

1

1,00

 

26

0,82

2

1,00

 

27

0,81 5

3

1,00

 

28

0,81

4

1,00

 

29

0,80 5

5

1,00

 

30

0,80

6

0,99

 

31

0,79 5

7

0,98

 

32

0,79

8

0,97

 

33

0,78 5

9

0,96

 

34

0,78

10

0,95

 

35

0,77 5

11

0,94

 

36

0,77

12

0,93

 

37

0,76 5

13

0,92

 

38

0,76

14

0,91

 

39

0,75 5

15

0,90

 

40

0,75

16

0,89

 

41

0,74 5

17

0,88

 

42

0,74

18

0,87

 

43

0,73 5

19

0,86

 

44

0,73

20

0,85

 

45

0,72 5

21

0,84 5

 

46

0,72

22

0,84

 

47

0,71 5

23

0,83 5

 

48

0,71

24

0,83

 

49

0,70 5

25

0,82 5

 

50 e più

0,70

 

(F)  In relazione allo stato di conservazione e manutenzione dell’immobile si applicano i seguenti coefficienti:

       a) 1,00 se lo stato è normale;
       b) 0,80 se lo stato è mediocre;
       c) 0,60 se lo stato è scadente.

       Per la determinazione dello stato di conservazione e manutenzione si tiene conto dei seguenti elementi propri dell’unità
       immobiliare:

       pavimenti;
       pareti e soffitti;
       infissi;
       impianto elettrico;
       impianto idrico e servizi igienico-sanitari;
       impianto di riscaldamento;

       nonché dei seguenti elementi comuni:

       accessi, scale e ascensore;
       facciate, coperture e parti comuni in genere.

       Lo stato dell'immobile si considera scadente qualora siano in scadenti condizioni almeno quattro degli elementi di cui sopra, dei
       quali tre devono essere propri dell’unità immobiliare.

       Lo stato dell’immobile si considera scadente in ogni caso se l’unità immobiliare non dispone di impianto elettrico o dell’impianto
       idrico con acqua corrente nella cucina e nei servizi, ovvero se non dispone di servizi igienici privati o se essi sono comuni a più
       unità immobiliari.

 

(G)  Tabella per l’applicazione dell’ISTAT.

fabbricati ultimati entro l’anno periodo GIU/GIU 75% ISTAT
1978 1978/2015 424,73
1979 1978/2015 360,60
1980 1978/2015 285,98
1981 1978/2015 225,90
1982 1978/2015 186,30
1983 1978/2015 150,30
1984 1978/2015 127,73
1985 1978/2015 111,45
1986 1978/2015 100,50
1987 1978/2015 93,45
1988 1978/2015 85,65
1989 1978/2015 74,15
1990 1978/2015 67,20
1991 1978/2015 57,98
1992 1978/2015 51,08
1993 1978/2015 45,98
1994 1978/2015 41,63
1995 1995/2015 35,18
1996 1996/2015 31,05
1997 1997/2015 29,55
1998 1998/2015 27,68
1999 1999/2015 26,18
2000 2000/2015 23,55
2001 2001/2015 20,85
2002 2002/2015 18,75
2003 2003/2015 16,65
2004 2004/2015 14,63
2005 2005/2015 13,20
2006 2006/2015 11,40
2007 2007/2015 10,05
2008 2008/2015 6,98
2009 2009/2015 6,68
2010 2010/2015 5,63
2011 2011/2015 3,45
2012 2012/2015 1,05
2013 2013/2015 0,15
2014 2014/2015 -0,08