Le modalità per l'accesso

Per ottenere l'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica si deve partecipare al pubblico concorso che viene indetto dal Comune, sul cui territorio si trovano gli alloggi da assegnare, mediante apposito bando.
Per la raccolta e l'istruttoria delle domande i Comuni  possono delegare l'Azienda regionale per l'edilizia residenziale (ARER).
La domanda deve essere presentata entro il termine di scadenza indicato nel bando.
Entro i successivi novanta giorni le domande, con i punteggi a ciascuna attribuiti, sono trasmesse alla Commissione per le politiche abitative, che ha il compito di predisporre la graduatoria di assegnazione degli alloggi.
La graduatoria è redatta sulla base dei punteggi (Allegato A alla legge reg. n. 3/2013) attribuiti a ciascuna domanda, secondo le condizioni soggettive e oggettive del concorrente e del suo nucleo familiare.
Entro novanta giorni dal ricevimento delle domande, la Commissione forma la graduatoria provvisoria che viene pubblicata all’Albo del Comune e gli interessati possono presentare opposizione. Esaminati i ricorsi, la Commissione forma la graduatoria definitiva valida per le assegnazioni.
Gli alloggi sono assegnati in relazione alla composizione del nucleo familiare del concorrente e secondo l'ordine stabilito nella graduatoria definitiva.
La graduatoria definitiva è aggiornata dalla Commissione entro il 31 marzo di ogni anno, sulla base delle domande presentate al Comune interessato entro il 31 dicembre, sia da parte di nuovi aspiranti all'assegnazione, sia da parte di coloro i quali, già collocati in graduatoria, abbiano interesse a far valere condizioni più favorevoli.